Vacanze da soli o vacanze in compagnia di un gruppo di single come noi? È un bel dilemma!
Avete presente quando ai tempi delle medie (o delle mele!) si prendeva una margherita e la si privava lentamente di tutti i petali, al suono di "M'ama", "Non m'ama", "M'ama", "Non m'ama"? Ecco, potremmo fare la stessa cosa anche in questo caso.
Però forse c'è un metodo meno bucolico e più attendibile per rispondere al quesito: riflettere sui pro e contro di una vacanza per single da soli o in gruppo.
Quindi stavolta risparmiamo la povera margherita e proviamo ad analizzare insieme quali sono le differenze tra il viaggiare soli o con un gruppo di single.
5 differenze tra viaggiare soli o in compagnia di un gruppo di single
1 - Possibilità di conoscere nuove persone
Sia viaggiando soli, sia in gruppo, ci sono occasioni per conoscere nuove persone. Con una differenza: nel primo caso si tratta di incontri casuali e quindi non è detto che il viaggiatore single possa incontrare persone con cui trascorrere anche solo una piccola parte del tempo della vacanza. Dipende molto dal suo carattere e dalle situazioni che si creano durante il viaggio.
Invece, chi sceglie di partire per una vacanza con un gruppo di single ha la certezza di conoscere nuove persone.
Con loro condividerà l'intera vacanza e ci saranno tutti i presupposti per far nascere nuove amicizie... e, perché no, magari anche qualcosa di più.
2 - Condivisione delle esperienze
L’universo ha senso solo quando abbiamo qualcuno con cui condividere le nostre emozioni, scrive Paulo Coelho. Meglio soli che male accompagnati, ribatte il proverbio popolare...
Chi ha ragione? Dipende dalla personalità ma, ancor di più, dal periodo che state attraversando.
Un conto è essere soli in una situazione ordinaria, tutt'altra cosa è esserlo in un contesto completamente nuovo, come quello di un viaggio.
Nella propria città, anche i single più solitari hanno comunque dei punti di riferimento, amici o anche solo luoghi in cui recarsi quando hanno voglia di stare in compagnia.
Durante una vacanza tutto questo viene a mancare e bisogna metterlo in conto.
Chi parte con un gruppo di single ha, invece, la possibilità di condividere esperienze ed emozioni con gli altri viaggiatori ma, al tempo stesso, anche di ritagliarsi i propri spazi: scegliere una vacanza di gruppo non significa, infatti, diventare un'entità unica con i propri compagni di viaggio.
3 - Risparmio sulle spese condivise
Parliamo di nuovo di condivisione, ma stavolta non in senso emotivo. Condividere ha anche dei vantaggi pratici in termini di risparmio.Pensiamo ai taxi: condividere uno spostamento con altri 3 passeggeri del nostro gruppo di single è sicuramente più vantaggioso rispetto al muoversi da soli.
Si può fare un discorso simile anche per le visite ai musei: quasi tutti applicano tariffe convenzionate per i gruppi.
Se rimaniamo sulla dimensione più concreta, essere in gruppo significa anche trovare (almeno, si spera!) qualcuno che, impietosito dai nostri sforzi, ci aiuti a trasportare la statua del delfino (di dimensioni naturali) che abbiamo comprato come souvenir durante la visita all'acquario...
... o qualche anima altruista che ad ogni sosta compra biscotti e delizie varie, da offrire generosamente all'intero gruppo!
4 - Viaggiare più in sicurezza
Torniamo seri!
Viaggiare con un gruppo di single significa anche visitare paesi nuovi in totale sicurezza.
In ogni vacanza ci sarà sempre un tour leader che sarà il punto di riferimento per tutti i viaggiatori. E ci sarà sempre qualcuno con cui condividere serate, escursioni o passeggiate in luoghi più isolati.
Chi viaggia solo, invece, deve prestare più attenzione e non avrà qualcuno a cui rivolgersi subito in caso di piccoli incidenti durante la vacanza.
5 - Organizzazione del viaggio
In questo caso ci sono due correnti di pensiero.
C'è il viaggiatore single che preferisce una vacanza "fai da te": si organizza percorso, tappe intermedie e improvvisa di giorno in giorno;
e poi c'è quello che, invece, preferisce non dover pensare a nulla e affidarsi all'organizzazione di un'agenzia.
Le vacanze con gruppi di single offrono però un vantaggio.
È vero che prevedono tappe e sistemazioni predefinite ma, a meno che non si tratti di un tour con un rigido programma da rispettare, i partecipanti hanno molto tempo libero a disposizione.
Possono quindi gestirlo come preferiscono e organizzare anche escursioni o uscite con gli altri viaggiatori.
Tornando alla domanda iniziale ("meglio viaggiare soli o in compagnia di un gruppo di single?") non esiste una verità assoluta.
Però una vacanza in gruppo può offrire comunque degli spazi propri, tipici della vacanza di chi viaggia solo (trascorrere un'ora da soli, organizzare una serata solo con alcuni dei compagni di viaggio...).
La stessa cosa non si può invece dire per chi sceglie una vacanza solitaria.
Quindi, a meno che non sentiate il bisogno di vivere un'esperienza soli con voi stessi, una vacanza con un gruppo di single è il compromesso migliore per beneficiare dei vantaggi della condivisione con un gruppo, pur mantenendo la propria autonomia.