Alla ricerca di un'emozionante avventura del fine settimana, che farà battere il cuore (e anche muovere le gambe)?
Abbiamo l'idea perfetta per una prossima escursione nel fine settimana, che ti porterà dal Trentino al Veneto lungo la Ferrovia delle Dolomiti!
Che tu sia un ciclista esperto o alla ricerca di un modo unico per esplorare i paesaggi mozzafiato del nord Italia, questo itinerario è molto bello da percorrere.
Un tracciato perfetto per i cicloturisti, la Vecchia Ferrovia delle Dolomiti è uno dei percorsi più belli, particolari e caratteristici tra le piste ciclabili italiane.
Seguendo le rotaie Calalzo di Cadore - Dobbiaco, da quando è stato inaugurato si sta dimostrando sempre più popolare.
La storia della Ferrovia delle Dolomiti
La Ferrovia Cortina–Calalzo fu inaugurata nel 1921 per collegare Calalzo di Cadore con Cortina d'Ampezzo e Dobbiaco in Trentino, su un tracciato di 65 chilometri che raggiungeva un'altitudine massima di 1.530 metri presso la stazione di Cimabanche, nei pressi della nota località sciistica.
Per decenni ha fornito un servizio affidabile, finché non è stata messa in ombra dall'affermarsi dei mezzi a motore e dalle Olimpiadi Invernali di Cortina del 1956, che hanno visto la Ferrovia al suo apice di gloria.
Purtroppo solo 8 anni dopo, nel 1964, avvenne un incidente mortale che decretò la sua definitiva cessazione del servizio.
Dal Trentino al Veneto in bici
Tra Veneto e Alto Adige si possono ammirare paesaggi straordinari.
Non solo le Dolomiti, ma anche laghi alpini ed artificiali, piccoli borghi e luoghi turistici da scoprire.
Un viaggio indimenticabile.
Andare in bici lungo la Ferrovia delle Dolomiti offre un'esperienza unica.
Ecco le caratteristiche che rendono questo percorso così speciale:
La salita si sviluppa per 300 metri di dislivello, mentre la discesa copre 850 metri.
Questo tragitto ciclabile ha anche il nome di Lunga Via delle Dolomiti. Partendo da Dobbiaco, si incontra la pista della Val Pusteria verso Est e quella che va verso Lienz lungo la Drava a Ovest.
Il tratto più lungo e difficile da Dobbiaco a Cortina d'Ampezzo è un'avventura entusiasmante per gli escursionisti a due ruote.
Questo tratto è caratterizzato infatti da una stazione a 1530 metri di altitudine, dall'Ospitale, ex ricovero per pellegrini, da un ponte di ferro costruito dagli Austriaci, e da due gallerie prima di arrivare a Cortina.
Lungo il cammino si possono ammirare la bellezza del Parco Naturale delle Tre Cime di Lavaredo e quello di Fanes, Sennes e Braies in territorio altoatesino.
Viaggiando da Cortina d'Ampezzo a Calalzo, il percorso è in lieve discesa con un fondo quasi sempre asfaltato e in ottime condizioni.
La val Boite porta al Passo Cibiana e San Vito di Cadore. A Borca è possibile ammirare due massicci delle Dolomiti bellunesi, l'Antelao ed il Pelmo, poi si attraversano alcune gallerie dotate di illuminazione fino a destinazione.
Cosa vedere lungo il percorso
Una visita a Dobbiaco include tanti luoghi di interesse: ci sono il castello di Herbstenburg (da vedere solo da fuori, poiché è proprietà privata), il Parco naturale Fanes-Sennes-Braies e il Lago di Braies, così come la deviazione al rifugio Biella. E non perdetevi assolutamente le Tre Cime di Lavaredo. In mezza giornata si ha modo di apprezzare questo piccolo paesino dell'Alto Adige.
Cortina d’Ampezzo, una delle più famose località sciistiche d'Italia, non ha bisogno di presentazioni. Oltre alle sue piste da sci, offre anche meno affollati sentieri per escursioni e trekking.
La zona del Cadore offre paesaggi incantevoli, con le sue stazioni e gallerie. Il torrente Boite è una vera e propria gemma che confluisce nel suggestivo lago di Valle di Cadore.
Consigliata anche una pausa al centro di Lagole, che fa parte di Calalzo di Cadore, con una passeggiata nel sito archeologico termale con un percorso ben marcato.
Il Lago del Centro Cadore poi è un lago artificiale che offre una vista molto bella, incorniciato da due creste montuose, circondato dalla Valle del Piave.
Per chi vuole godersi ancora altri paesaggi meravigliosi, in un'ora si può arrivare all'Eremo dei Romiti di Monte Froppa.
Quando fare questo percorso in bici?
L'estate è un periodo in cui il sentiero diventa molto frequentato, soprattutto dalle persone che vivono nella zona e che usano questa strada anche per andare da un posto all'altro.
Le temperature sono piacevolmente fresche ma, durante le giornate più calde, possono rendere la biciclettata particolarmente impegnativa.
Primavera ed autunno sono i momenti ideali per fare questo percorso in bicicletta.
Ci sono temperature più basse ed un tracciato tranquillo con meno persone, inoltre gli alloggiamenti hanno prezzi decisamente più bassi rispetto alle altre stagioni.
Durante l'inverno il clima invece non è dei migliori e talvolta il percorso può essere anche impraticabile, ma alcuni decidono comunque di affrontarlo con gli sci da fondo!
Conclusioni
La Ferrovia delle Dolomiti è un'esperienza da non perdere.
Cosa aspetti?
Trova i periodi ideali per fare questa straordinaria escursione.
Prenditi una pausa dalla vita di tutti i giorni per scoprire i panorami lungo il tracciato della Ferrovia delle Dolomiti, ammira le spettacolari viste e fai tesoro della maestosità che circonda questa opera.
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